Consulenza HACCP nel settore Agroalimentare

Come ogni attività del settore alimentare anche le aziende del settore agroalimentare necessitano dell’applicazione del sistema di autocontrollo haccp per preservare la propria produzione dai rischi derivanti da una non corretta gestione della filiera.

Negli ul­ti­mi anni il con­su­mo ali­men­ta­re ha su­bi­to una ra­di­ca­le mu­ta­men­to. Il be­nes­se­re della so­cie­tà ha por­ta­to il con­su­ma­to­re ad una rinnovata con­sa­pe­vo­lez­za e di conseguenza un’at­ten­zio­ne sem­pre più accentuata ri­spet­to ai con­cet­ti di si­cu­rez­za ali­men­ta­re, sa­lu­bri­tà, so­ste­ni­bi­li­tà, in­ter­pre­ta­ti se­con­do i prin­ci­pi del­l’HAC­CP (Ha­zard Ana­lysis and Cri­ti­cal Con­trol Poin­ts).

In questo senso l’applicazione del sistema di procedure di verifica, di azioni preventive ed in itinere, di formazione del personale (la base del sistema HACCP) porta ad un considerevole abbattimento dei rischi presenti nel corso del lavoro.

Dati Epi­de­mio­lo­gi­ci pubblicata da FDA di­mo­stra­no che negli Stati Uniti, paese in cui è nato il con­cet­to di HACCP, dal 1996 al 2008 si è registrata una netta e progressiva ri­du­zio­ne delle in­fe­zio­ni cau­sa­te dai bat­te­ri più co­mu­ne­men­te le­ga­ti al­l’a­li­men­ta­zio­ne (Sal­mo­nel­la Spp. Li­ste­ria Mo­no­cy­to­ge­nes, STEC O157, Cam­pi­lo­bac­ter).

Pertanto proprio in quest’ottica la Co­mu­ni­tà Eu­ro­pea ha in­tra­pre­so un per­cor­so, me­dian­te la pub­bli­ca­zio­ne di due di­ret­ti­ve la 93/43/CEE e la 96/3/CE, re­ce­pi­te in Ita­lia con il D.​lgs 155/97 volte a raggiungere lo stesso obiettivo. Tale per­cor­so è poi pro­se­gui­to con la pub­bli­ca­zio­ne del Reg. CE 178/02 e del pac­chet­to igie­ne che com­pren­de, tra gli altri, il Reg. CE 852/04.

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