Questa pagina parla di: HACCP Covid 19
Aggiornamento piano HACCP causa COVID-19
Con la recrudescenza del virus in questo inverno e l’arrivo della cosiddetta seconda ondata, consigliamo vivamente a tutte le aziende del settore alimentare di procedere ad una puntuale verifica del rispetto delle procedure di corretta prassi igienica messe in campo durante la prima ondata e come previste dalle linee guida nazionali per l’aggiornamento del manuale e della certificazione HACCP Covid 19.
HACCP COVID 19: il piano di autocontrollo deve prevedere sempre il rischio biologico da coronavirus
Il manuale HACCP Covid 19 deve ormai analizzare obbligatoriamente il Rischio coronavirus nel luogo di lavoro ed opera di concerto con il Documento di Valutazione del Rischio a seguito della diffusione del coronavirus (COVID19) su tutto il territorio nazionale, per la parte luogo di lavoro secondo il Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del 14 Marzo 2020.
Come sappiamo, in base alle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, il datore di lavoro è tenuto alla valutazione di “tutti i rischi”. La specifica valutazione per il rischio da agenti biologici (in questo caso il COVID-19) è prevista dal titolo X. Una valutazione del rischio specifico per COVID-19 è obbligatoria per tutte le fattispecie in cui il rischio legato all’attività sia diverso da quello della popolazione generale. Nell’ambiente di lavoro, il lavoratore è tenuto ad esempio a contatto con fornitori/clienti, a viaggi di lavoro, a interazione con soggetti potenzialmente infetti ecc. Tali interazioni nell’ambiente di lavoro modificano potenzialmente il livello di rischio COVID-19. Si applica quindi il titolo X sugli agenti biologici e i disposti generali del titolo I del D.Lgs. 81/08.
Perché è importante il manuale haccp?
Giusto in questo senso aggiornare il manuale haccp per le stesse motivazioni legate all’aggiornamento del DVR. Chi lavora nel settore alimentare ad esempio nella preparazione ovvero nella somministrazione di alimenti e bevande entra in contatto tanto con persone che potenzialmente possono essere infette, ed egli stesso nella preparazione e manipolazione degli alimenti può essere veicolo di infezione. E’ giusto dunque conoscere e applicare le corrette prassi igieniche per limitare al minimo il rischio diffusione del virus.
Proprio in questa ottica sempre più spesso avrete sentito parlare di HACCP (acronimo inglese per Hazard Analysis and Critical Control Points che in italiano potremmo tradurre con Sistema di analisi dei rischi e di controllo dei punti critici). Tale sistema fa chiaramente riferimento alle buone prassi da seguire per l’analisi dei rischi e il controllo dei punti critici, anche in termini di formazione per il personale (alimentaristi).
Ovviamente la sola formazione del personale non è sufficiente a garantire la validità del sistema, occorre disporre di una documentazione obbligatoria che prende il nome di Piano di Autocontrollo Haccp: vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Cos’è il Piano Autocontrollo Haccp?
É un elemento essenziale ma soprattutto obbligatorio per lavorare in sicurezza e in osservanza delle leggi e delle normative in materia disciplinate dal Regolamento CE n. 852/2004. In sostanza si tratta di un insieme di documenti che prescrivono le regole di prevenzione dei rischi ed i principi del sistema Haccp da mettere in atto nelle aziende del settore alimentare.
Il Piano di Autocontrollo è composto da due elementi strettamente correlati tra loro:
- Il Manuale di Autocontrollo Haccp, che rappresenta la parte descrittiva;
- Le Schede di Autocontrollo Haccp, ovvero la documentazione operativa;
Per chi è obbligatorio il Piano di Autocontrollo Alimentare?
La redazione del Piano di Autocontrollo Haccp è obbligatorio per legge per tutto il settore alimentare, come ad esempio:
- Preparazione, Produzione e Confezionamento;
(macellerie, panifici, laboratori alimentari etc) - Trasporto, Deposito, Stoccaggio e Distribuzione;
(distributori automatici, magazzini, trasporto alimenti etc) - Commercio, Somministrazione e Vendita;
(Bar, supermercati, banco frutta etc)
Come facilmente intuibile le categorie cambiano a seconda del grado di manipolazione degli alimenti, per questo motivo in alcune regioni i corsi di formazione per alimentaristi sono suddivisi in livelli (Corsi HACCP Livello 1 e livello 2 ad esempio) perché ognuna di esse ha bisogno di redigere ed adottare un piano di autocontrollo che tenga conto di tutti i punti critici e i possibili rischi specifici per il tipo di attività.
Manuale haccp covid 19: come deve essere fatto
Per redigere un Manuale Haccp online consigliamo di rivolgersi a consulenti esperti in sicurezza alimentare come Tuttohaccp.com
Grazie alla concreta conoscenza della normativa e delle procedure prescritte, il consulente potrà redigere un Piano di Autocontrollo a norma, calibrato in base sulle caratteristiche specifiche dell’attività alimentare analizzata anche in relazione al rischio di contagio e contaminazione da Covid 19.
Possiamo tranquillamente affermare che il Manuale Haccp può essere considerato lo specchio dell’azienda alimentare.
Il titolare dell’azienda comunica una serie di caratteristiche della sua attività al consulente tecnico che, sulla base delle stesse, redige il manuale haccp a norma.
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Cosa contiene un Manuale HACCP:
- i dati relativi all’azienda, al responsabile del controllo e al gruppo che segue le prescrizioni contenute nel documento;
- la descrizione dei prodotti utilizzati e la tipologia di utilizzo;
- l’elenco dei rischi biologi, chimici, fisici associati ad ogni fase produttiva;
- l’analisi igienico-sanitaria degli elementi strutturali (condutture, servizi igienici, impianti etc);
- le procedure d’igiene adottate;
- l’identificazione dei punti critici di controllo;
- la pianificazione dei controlli;
- la definizione delle azioni correttive da intraprendere;
Mancanza di Piano di Autocontrollo HACCP: ecco le Sanzioni
Per la mancata o non corretta redazione del Piano di Autocontrollo HACCP il titolare d’azienda può incorrere in una sanzione amministrativa da 1.000 a 6.000 euro, alle stesse cifre ammontano anche le sanzioni in caso di inadempienze relative alle procedure previste dal Manuale.
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Su tuttohaccp.com è possibile seguire i corsi di formazione sia per la sicurezza sul lavoro che per l’attestato HACCP (ex libretto sanitario o patentino haccp)
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