A norma del Decreto Legislativo 81/2008 i Datori di Lavoro hanno l’obbligo di effettuare la valutazione di tutti i rischi potenzialmente presenti nei luoghi e nei processi di lavoro “ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell’Accordo Europeo dell’8 ottobre 2004”.
Ancora, all’art 28 comma 1-bis “La valutazione dello stress lavoro-correlato di cui al comma 1 è effettuata nel rispetto delle indicazioni di cui all’articolo 6, comma 8, lettera m-quater, e il relativo obbligo decorre dalla elaborazione delle predette indicazioni e comunque, anche in difetto di tale elaborazione, a far data dal 1° agosto 2010”.
Ad oggi sappiamo, data la maggiore sensibilità al tema, che le potenziali conseguenze derivanti dai disturbi da stress lavoro correlato possono tradursi in danni sia psicologici che fisici per i lavoratori, con possibili assenze prolungate dal luogo di lavoro, stati di malessere e disturbi di tipo psico sociale.
Le linee guida per la valutazione del Rischio da Stress Lavoro Correlato disciplinate dall’accordo quadro Europeo dell’8 ottobre 2004 e sono state recepite in Italia da una serie di buone prassi, ed in grado di poter definire la metodologia condivisa per l’elaborazione della valutazione del rischio.
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