Il consumo di massimo tre tazzine di caffè al giorno (ovvero due di “americano”) non sarebbero di alcun nocumento per la salute umana. Lo afferma l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) in uno studio scientifico pubblicato in bozza e sul quale ha aperto una consultazione pubblica.
“Dosi singole di caffeina fino a 200 mg e dosi quotidiane fino a 400 mg non destano preoccupazioni in termini di sicurezza per gli adulti in Europa”. A queste due conclusioni provvisorie è giunta l’EFSA in merito alla sicurezza della caffeina attraverso lo sviluppo del parere scientifico pubblicato che attende ora commenti o riscontri, tramite una consultazione pubblica, che rimarrà aperta fino al 15 marzo 2015.
L’EFSA dichiara inoltre di voler organizzare nei primi giorni di marzo 2015 una riunione con le parti interessate, “per illustrare e discutere assieme il parere nella sua versione provvisoria“.
I particolari della riunione saranno annunciati a breve sul sito Internet dell’EFSA.
Altre importanti conclusioni, provvisorie, rilevabili dallo studio EFSA, sono le seguenti:
- Dosi singole di caffeina fino a 200 mg non destano preoccupazioni per la sicurezza degli adulti, anche se consumate meno di due ore prima di un esercizio fisico intenso.
- È improbabile che la caffeina interagisca negativamente con altri componenti delle cosiddette “bevande energetiche”, come la taurina, il D- glucuronolattone o l’alcol.
- Nel caso di donne in gravidanza, l’assunzione di caffeina fino a 200 mg al giorno non solleva preoccupazioni per la salute del feto.
- Per bambini (3-10 anni) e adolescenti (10-18 anni) l’assunzione quotidiana di 3 mg per kg di peso corporeo è considerata esente da rischi.
- Dosi singole di 100 mg possono aumentare il tempo di latenza del sonno (la quantità di tempo occorrente per addormentarsi) e ridurne la durata in taluni adulti.
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