Il Ministero della Salute ha recentemente pubblicato i dati relativi a un’indagine effettuata lo scorso anno relativamente agli Organismi Geneticamente Modificati, meglio conosciuti come OGM che altro non sono che organismi trattati attraverso tecniche derivate dall’ingegneria genetica volte a migliorarne le qualità nutrizionali e organolettiche.
Lo schema legislativo che regolamenta la presenza di sostanze OGM negli alimenti è molto rigido e preciso.
I risultati, per il triennio 2009 – 2011, sono più che soddisfacenti visto che non è stata riscontrata alcuna non conformità rispetto le disposizioni di legge sull’etichettatura degli OGM nell’ambito del Piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di organismi geneticamente modificati negli alimenti.
Le conclusioni sono state tratte dopo aver condotto un’indagine su quasi 900 campioni (894), l’assenza di non conformità su un campione così corposo fa capire quanto all’interno dell’industria alimentare si sia sviluppata una cultura della sicurezza alimentare che coinvolge l’intera filiera.
Una maggiore presa di coscienza abbinata a un aumento delle attività ispettive da parte degli organi preposti al controllo per l’analisi degli alimenti è da considerare quindi un binomio vincente per garantire un’adeguata sicurezza alimentare a tutti i livelli della filiera produttiva fino ad arrivare alla tavola del consumatore finale.