La normativa in materia di sicurezza alimentare si applica a tutti quegli esercizi commerciali che vendono agli utenti alimenti sfusi o confezionati. In questa categoria di commercianti rientrano sicuramente i bar e i ristoranti che fanno degli alimenti il loro business principale, ma anche altri esercizi commerciali come gli alberghi che, avendo una cucina all’interno trattano gli alimenti e quindi devono sottostare al manuale HACCP.
Ad un’analisi più attenta ci sono altri esercizi commerciali che vendono alimenti e tra questi rientrano anche le farmacie. La vendita di alimenti per esigenze particolari, come alimenti senza glutine, alimenti per diabetici o alimenti biologici mette le farmacie in una posizione in cui devono obbligatoriamente rispettare il manuale HACCP.
I nuovi Regolamenti dell UE sulla gestione della sicurezza alimentare nei luoghi pubblici sono stati esplicitati nelle normative di controllo haccp, in vigore dal gennaio del 2006 e il modo in cui le farmacie devono rispettare il piano di controllo HACCP riguarda proprio la distribuzione degli alimenti e le modalità di conservazione.
Infatti la legge non fa riferimento solo alla manipolazione degli alimenti, ma anche alla semplice vendita e fornitura, deposito e trasporto. Per questo le farmacie rientrano a pieno titolo in questo genere di esercizi che devono rispettare il manuale di sicurezza alimentare. L’HACCP per le farmacie riguarda la sicurezza degli alimenti che vengono proposti ai clienti, con la garanzia di una conservazione e presentazione ottimale in termini di sicurezza alimentare.