CDS Service Med Lav s.r.l. esegue le verifiche ordinarie e straordinarie degli impianti di messa a terra alimentati fino a 1000 V e degli impianti contro le scariche atmosferiche;
Nel complesso mondo normativo che attiene alla sicurezza sui luoghi di lavoro regolata dal d.lgs 81/08 (Testo Unico Sicurezza) la verifica degli impianti di messa a terra attiene tanto ad ambiti privati che pubblici ove vi siano dipendenti a contatto con rischi di natura elettrica.
In base alla normativa il datore di lavoro ha l’obbligo di verificare l’omologazione e la manutenzione degli impianti di terra e prevederne una revisione periodica, variabile in funzione della complessità dell’impianto.
La verifica di messa a terra dovrà essere eseguita dopo che l’installatore rilasci la dichiarazione di conformità dell’impianto. Solo nel caso di nuovo impianto, risultante da conformità stessa, è possibile non eseguire la verifica di terra poiché sono equivalenti come certificazioni.
La dichiarazione della conformità di un nuovo impianto deve essere inviata dal datore di lavoro entro 30 giorni dalla messa in esercizio dell’impianto stesso, all’ISPESL, o all’ASL o all’ARPA territorialmente competenti.
Sia le verifiche ordinarie che straordinarie sono a carico del datore di lavoro il quale, in caso di omissione, incorre in sanzioni di natura penale ed amministrativa.
Le verifiche straordinarie sono d’obbligo qualora:
- vi sia stato un esito negativo della verifica periodica ordinaria;
- vi fosse stata una sostanziale modifica dell’impianto;
- lo richieda il datore di lavoro.
Laddove sia stata apportata una modifica sostanziale dell’impianto il datore di lavoro comunica immantinente agli uffici territorialmente competenti di ISPESL, ASL O ARPA, l’eventuale variazione, cessazione o trasferimento dell’impianto stesso.