Il Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) è una figura fondamentale nelle aziende italiane, sia pubbliche che private. Ha il compito di coordinare le attività volte a garantire la sicurezza dei lavoratori e la prevenzione dei rischi. Ma cosa succede se il datore di lavoro decide di assumere direttamente questa responsabilità? In teoria, nulla impedisce al datore di lavoro di assumere le funzioni del RSPP, ma ci sono alcune cose da considerare. In primo luogo, occorre verificare se ha le competenze adeguate per svolgere questo ruolo. Il Decreto Legislativo 81/08 prevede infatti che l’RSPP debba possedere specifiche conoscenze in materia di sicurezza sul lavoro. In secondo luogo, è importante valutare i possibili conflitti d’interesse. Infatti, il datore di lavoro potrebbe avere un obiettivo primario diverso da quello della tutela dei lavoratori: ad esempio, massimizzare il profitto dell’azienda. Infine, bisogna tenere conto delle eventuali responsabilità legali in caso di incidenti sul posto di lavoro. Se il datore di lavoro assume anche la funzione dell’RSPP e non riesce a garantire la sicurezza dei propri dipendenti, potrebbe trovarsi in gravi difficoltà dal punto di vista penale. In sintesi, sebbene non sia vietato al datore di lavoro assumere le funzioni dell’RSPP, è consigliabile valutare attentamente tutti gli aspetti coinvolti prima di prendere una decisione. In caso di dubbi o incertezze, è sempre meglio affidarsi a un professionista esterno per garantire la sicurezza dei propri dipendenti e rispettare le normative vigenti.
Category: News
Condividi