Sono stati resi pubblici i dati del 2016 relativi al Controllo ufficiale dell’immissione in commercio e dell’utilizzazione dei prodotti fitosanitari.
I dati raccolti provengono da un’indagine che ha interessato le Regioni, le Provincie, il comando dei Carabinieri per la tutela della salute, l’ispettorato centrale per la tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari e, infine, l’Agenzia delle dogane.
Dei 15804 controlli effettuati il 96% è risultato conforme alla normativa vigente. Di questi, 14053 sono avvenuti a carico delle Aziende sanitarie locali delle Regioni e Province Autonome, 712 dal Comando dei Carabinieri e 1039 dall’Ispettorato.
Con solo 632 infrazioni rilevate, pari al 3,9% sul totale dei controlli, i numeri registrano un alto tasso di conformità.
Nello specifico:
- dei 14053 controlli delle Aziende Sanitarie locali delle Regioni e province autonome, il 96% è risultato conforme alla legge;
- dei 712 controlli effettuati dal Comando dei Carabinieri, il 93% è risultato conforme alla legge;
- dei 1039 controlli condotti dall’Ispettorato, il 95% è risultato conforme alla legge.
Controllo prodotti fitosanitari
Tutte le regioni hanno inviato il risultato dei controlli, che hanno preso in esame le rivendite, i formulati, i rivenditori presso aziende, aree agricole e controterzisti, i titolari di autorizzazione, i produttori e gli importatori paralleli; non ultimo, le verifiche delle etichette, delle confezioni e delle schede di sicurezza.
In conclusione i risultati parlano di un andamento positivo dei controlli, sopratutto in termini di collaborazione tra enti ed autorità competenti. Rimane ancora basso il numero di verifiche presso le aziende agricole (solo lo 0,3% delle aziende del territorio).