Guardando ai dati riguardanti gli ultimi cinque anni, possiamo notare come quello della ristorazione sia l’unico settore in cui la violazione delle norme non passa di moda. Mancano ancora i dati complessivi del 2015, ma la cronaca ci racconta costantemente di ristoranti sanzionati per la violazione delle norme relative alla regolarità delle strutture, all’igiene, al rispetto della normativa Haccp, alla sicurezza alimentare. I dati relativi al 2014, dopotutto, non lasciavano spazio ad interpretazioni: su 100 attività sottoposte a controllo dalle autorità competenti (carabinieri e servizi ispettivi delle ASL) 30 sono state rilevate irregolari. Per la precisione oltre 32mila su 105mila ispezioni riguardanti tanto la ristorazione collettiva che la ristorazione pubblica. E le previsioni per quanto riguarda il 2015 non sembrano incoraggianti.
Violazioni delle norme igienico-sanitarie nei Ristoranti: numeri sconfortanti
A fine anno carne e pesce “sorvegliati speciali”
A finire più sovente sotto la lente dei controlli (in particolare nell’ultimo bimestre dell’anno) sono la carne e il pesce: le sanzioni riguardano principalmente la scarsa igiene e qualità degli alimenti. A mero titolo di esempio ricordiamo alcuni casi assurti agli onori della cronaca come il ristorante cinese di Torre del Greco al quale la pubblica autorità ha sequestrato recentemente oltre un quintale di prodotti; oppure i tre ristoranti di Pisa sanzionati per la vendita di prodotti ittici di importazione che erano privi dei requisiti di rintracciabilità e scaduti, o i casi riscontrati l Riminese, dove le operazioni di controllo hanno permesso di sequestrare ben 8 quintali di prodotti ittici undersized (sotto misura) o mal conservati.
Dalle ASL il maggior numero di controlli
I servizi di igiene degli alimenti e nutrizione (acr. SIAN) delle Aziende Sanitarie Locali nel 2014 sono stati di gran lunga il servizio di controllo maggiormente attivo per numero e specificità dei controlli con un totale annuale di ben 287.823 attività vagliate riscontrando una percentuale di irregolarità pari al 17,6% (Fonte del Ministero della Salute). Il dato sconcertante risulta quello relativo alle violazione delle norme-igienico sanitarie per i ristoranti il cui andamento negativo continua a non calare: nonostante le ispezioni abbiano riguardato anche altri settori, la percentuale più elevata di irregolarità (29,2%) è stata riscontrata proprio nel settore della ristorazione.
In particolare, nel settore della ristorazione il maggior numero di violazioni e irregolarità sono a riguardo dell’igiene generale e l’igiene del personale, delle strutture e dell’Haccp che hanno consentito alle forze dell’ordine (in particolare al NAS dei Carabinieri) di elevare 8.460 sanzioni amministrative (per un valore di oltre 6 milioni di euro) e oltre 5.058 denunce con relativo sequestro di prodotti alimentari avariati o comunque irregolari per un valore economico pari a oltre 87 milioni di euro.
E con l’home restaurant la multa arriva a casa
Ad arricchire le statistiche e la tornata di controlli del prossimo futuro ci saranno sicuramente i numeri relativi ai controlli relativi alla nuova frontiera della ristorazione costituita dal c.d. home restaurant, attività di ristorazione a tutti gli effetti che effettuata in casa che, in assenza di una normativa specifica stanno proliferando negli ultimi tempi.