Secondo una nuova ricerca dell’Università di Leeds gli asciugamani moderni, per intenderci quelli ad aria, possono rivelarsi dei veicoli di maggiore diffusione di germi e batteri rispetto agli asciugamani classici di carta.
Gli scienziati dell’Università di Leeds hanno scoperto che i c.d. ‘jet-air’ ad alta potenza e asciugamani ad aria calda possono diffondere batteri nei bagni pubblici. La conta dei batteri aerodispersi infatti, stando alle rilevazioni del team di scienziati, erano 27 volte più elevati intorno agli asciugamani a getto d’aria in confronto ai dispenser dei tovaglioli di carta.
Lo studio dimostra che sia i jet-air che gli asciugamani ad aria calda diffondono i batteri in aria e dunque sugli utenti che si trovino nei pressi.
Il team di ricerca, guidato dal professor Mark Wilcox della Facoltà di Medicina, al fine di simulare mani non correttamente lavate, hanno contaminato le proprie mani con un tipo innocuo di batterio chiamato Lactobacillus, che non si trova normalmente nei bagni pubblici. La rilevazione successiva del Lactobacillus nell’aria ha dimostrato che esso doveva provenire dalle mani (contaminate ad hoc) durante l’asciugatura. Gli esperti hanno raccolto campioni d’aria intorno agli asciugamani e anche a distanze di uno e due metri.
La conta batterica nei pressi di degli asciugamani a getto d’aria sono risultate 4,5 volte superiore a quella intorno agli asciugamani ad aria calda e 27 volte superiore rispetto a quando si utilizza il dispenser di tovaglioli di carta. Nell’aria attorno gli asciugamani, i batteri hanno persistito in aria ben i 15 secondi necessari per asciugare le mani, con circa la metà (48%) del Lactobacillus raccolto più di cinque minuti dopo che l’asciugatura fosse conclusa. I lattobacilli sono stati ancora individuati in aria 15 minuti dopo l’asciugatura della mani.
Il professor Wilcox ha dichiarato: “La prossima volta che vi asciugherete le mani in un bagno pubblico con un asciugamani elettrico, potreste stare diffondendo batteri senza saperlo.”
Questi risultati sono importanti per comprendere il modo in cui i batteri si diffondono, con la possibilità di trasmettere malattie o infezioni nel caso non si seguano corrette prassi igieniche.
La ricerca, finanziata dalla European Tissue Symposium, è stato pubblicato sul Journal of Hospital Infection e presentato presso la Conferenza Internazionale della Healthcare Infection Society (HIS) a Lione, Francia.