Dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare arriva un avvertimento riguardo l’immissione di alcune varietà di petunie OGM non autorizzate.
Queste varietà di petunia, dagli insoliti colori, hanno attirato l’attenzione degli esperti poiché di provenienza OGM. l’Unione Europea, infatti, non consente la commercializzazione di fiori geneticamente modificati che non abbiano prima ricevuto un’autorizzazione ufficiale dalla Comunità Europea.
Smaltimento petunie OGM
Il Ministero dell’Ambiente ricorda a tutti quei cittadini che entrano in contatto con tale varietà di petunia di predisporre l’incenerimento sia della pianta che delle radici. Qualora dovessero insorgere dei problemi con la suddetta pratica di eliminazione, il possessore delle petunie ogm potrà altresì provvedere a riporre la pianta dentro un contenitore chiuso e robusto, insieme al terreno che la ospita (radici incluse) e fino al completo essiccamento della stessa (la procedure di essiccamento dovrebbe prendere almeno 40 giorni).
In nessun caso è permesso smaltire la petunia OGM come rifiuto organico.
Per porre un freno alla vendita selvaggia ed incriminata di tali fiori OGM, il Ministero chiede espressamente che chiunque abbia a disposizione semi o piante della petunia geneticamente modificata segnali prontamente il negozio in cui è stata acquista, scrivendo una mail al seguente indirizzo: segnalazioniOGM@minambiente.it
Gli Stati Membri (Bulgaria, Finlandia, Germania, Irlanda, Lettonia, Lituania, Olanda, Repubblica Ceca, Regno Unito, Slovacchia) hanno fornito una lista di nomi delle Petunie OGM non autorizzate dall’Unione Europea.